Infertilità Ovulatoria/ormonale: mancanza o
irregolarità dell’ovulazione, cicli irregolari, amenorrea, sindrome dell’ovaio
micropolicistico, ridotta o assente riserva ovarica. Tra i disturbi del ciclo
ovulatorio, i più frequenti sono rappresentati dall’ovaio micropolicistico
(PCOS), dalla assenza (amenorrea) o irregolarità (oligomenorrea) del ciclo
mestruale di origine ipotalamo-ipofisaria, dall’aumento della secrezione di
prolattina (iperprolattinemia). Se la amenorrea è primitiva (se la paziente
cioè non ha mai avuto alcun flusso mestruale spontaneo), può essere presente
quella che viene definita una amenorrea da ipogonadismo ipogonadotropo. In
tutti questi casi l’ovaio non svolge la sua funzione perché non stimolato in
maniera corretta dai centri superiori (ipofisi-ipotalamo). In casi più rari, la
irregolarità mestruale può essere il primo segno clinico di una menopausa
precoce (POF = dall’inglese Premature Ovarian Failure), che si verifica quando
l’ovaio esaurisce prima del tempo il suo patrimonio di follicoli.
La diagnosi del
fattore ovulatorio e la differenziazione delle varie forme con cui esso si
manifesta, si eseguono attraverso l’esecuzione di una ecografia trans-vaginale
(con conta dei follicoli antrali) e dosaggi ormonali sul sangue eseguiti
durante la terza – quarta giornata del ciclo mestruale (FSH, LH, E2, PRL, AMH).
In caso di POF, il cariotipo su sangue periferico può identificare eventuali
cause di origine genetica. Nella iperprolattinemia, la risonanza magnetica
dell’ipofisi serve per valutare la presenza di un microadenoma.
Infertilità Uterina: presenza di malformazioni
congenite dell’utero (utero bicorne, setto, subsetto), patologie acquisite
(fibromi, adenomiosi, endometriti, polipi, sinechie) o aderenze all’interno
della cavità uterina oppure presenza di fattori infiammatori a carico
dell’endometrio (la mucosa di rivestimento della cavità uterina). Alterazioni
dell’utero come unica causa di infertilità sono rare, per lo più sono correlate
ad un aumentato rischio di aborto. Il fattore uterino si associa invece spesso
ad altri fattori di infertilità, aumentandone l’effetto negativo sulla capacità
riproduttiva. Per la valutazione della cavità uterina e la diagnosi di patologie
endocavitarie può oggi essere eseguita una ecografia tridimensionale (3D)
associata a sonoisterografia (introduzione di liquido in cavità), ma l’esame di
elezione rimane la isteroscopia (ISC).
Infertilità
sine causa o infertilità idiopatica: Gli
accertamenti non sono stati in grado di evidenziare una causa specifica di
infertilità.